THE SWEET 8
Cristina Forner, quando i sogni nel cassetto diventano realtà
Canterina per natura, come molti altri anche Cristina si era sentita dire che con il canto non si può campare, e così quella passione per molto tempo non aveva potuto essere coltivata.
Il fuoco sacro continuava però ad ardere dentro di lei finché, un mercoledì sera del lontano 1991, il pubblico cantonticinese poté apprezzare le sue doti canore durante la trasmissione televisiva “In bocca al Lupo” quando, assieme alla famiglia e con l’aiuto del cantante Marco Zappa, si esibì facendo spostare macchine da qua a là come fino a quel momento solo Francesco Salvi aveva saputo fare. Un successo! Poi un lungo silenzio, durante il quale solo i familiari stretti potevano godere delle soavi melodie di Cristina. Ma la lava incandescente continuava a bruciare, e finalmente esplose quando nel 2012 Cristina entrò a far parte del gruppo vocale Cantadonna, divenendone ben presto un importantissimo elemento.
Nel tempo si consolidava anche la voglia di migliorare la propria tecnica vocale, obiettivo inseguito inizialmente con lezioni private di vocalità impartite dalla coach nella formazione musicale Karin Hochapfel, che l’ha portata ad esibirsi in ottime cover come solista.
L’esperienza non è tuttavia continuata sulle orme di Phil Collins, Peter Gabriel, Sting, Mark Knopfler: Cristina ha deciso di condividere la sua passione con altri amici che, come lei, hanno la voglia di divertirsi e divertire cantando. Ecco dunque l’idea, sostenuta dai suoi compagni di avventura, di fondare gli Sweet8, il gruppo canoro che al Ticino ancora mancava e che lascerà il segno.
Giulia Ronchetti
Il sangue scorre nelle vene di Giulia al ritmo di musica, la musica che la accompagna da prima che nascesse, la musica che ha ereditato da parenti di nomea altisonante.
Narra infatti la leggenda che siano proprio sue le famose bionde trecce e gli occhi azzurri che ispirarono il suo parente stretto Lucio Battisti (!) da Poggio Bustone, ma anche la nonna Giulia mostrava il suo spirito allegro e goliardico ad ogni festa di paese, spirito che l’aveva portata a fine anni ’80 a partecipare alla Corrida di Corrado su Canale 5. E così Giulia, la nostra Giulia, la nipote, è cresciuta cantando e suonando. Ha suonato e sa suonare dall’età di 7 anni il flauto traverso e da poco dopo il sax, strumenti che ha portato nella Filarmonica di Pregassona; poco più che vent’enne ha iniziato con il pianoforte, nel 2013 sono iniziate le lezioni di violino e recentemente quelle di tromba, senza dimenticare il bongo, ultimo arrivato nella casa della famiglia Ronchetti.
E quando non poteva portare con sé gli strumenti musicali, dopo ore ed ore di allenamento sotto la doccia, Giulia si trasformava nella regina itinerante del Karaoke, sia in Patria che all’estero, isola britannica compresa…
Dal 2010 quella voce fa parte delle coriste del Gruppo Vocale Cantadonna ma, per dare un nuovo senso al tempo libero rimasto tra casa, lavoro, marito, tre figlie, un cane, un po’ di sport, ha accettato con entusiasmo la proposta di salire anche sulla carovana degli Sweet8, di cui ormai è elemento indispensabile.
Stefania Zenari
Zen di cognome ma peperino di fatto, la prima canzone che la nostra Stefy ha imparato era la Ninna nanna del chicco di Caffè, che sentiva già alla radio quando ancora era nella pancia della sua mamma e che è stata portata al successo alla sua nascita.
In gioventù, la sua era una delle voci angeliche che ha risuonato sotto la volta della chiesa di Ascona nel coro parrocchiale.
La passione per le sette note l’ha portata dapprima a costituire un coretto mamme-bambini, con obiettivi principali di aggregazione e divertimento, in primis per i componenti del gruppo, ma sicuramente anche per il pubblico delle Terre di Pedemonte.
Dal 2008 – 2011 ha cantato nel Gruppo Vocale Cantadonna di Cugnasco-Gerra, dove è ritornata dopo una parentesi anche formativa (2013 – 2017) passata nel coro dell’Accademia Ticinese di Musica, guidato dal Mo. Giovanni Bataloni.
Alle doti canore, Stefania unisce quelle per il ritmo che esprime nella Zumba.
Anche un po’ sognatrice, il suo spirito Zen riesce a manifestarsi sui sentieri delle montagne che tanto ama percorrere.
Michele Giovannacci
Il percorso che lo ha portato ora a diventare un basso di nome e di fatto degli Sweet8 è iniziato all’asilo, quando era l’ambasciatore di Umberto Tozzi per la sua Ti Amo (ne è testimone ancora oggi la maestra).
Negli anni del liceo, oltre all’intrattenimento chitarristico-canoro dei suoi amici, al fiume, attorno al fuoco (…), ha debuttato di fronte ad un pubblico con il Coro dei Licei uniti di Locarno e Bellinzona, sotto la direzione del Mo. Alfio Inselmini.
Dopo una pausa di un ventennio in cui la facevano da padrone le ninna-nanne ed i coretti con i bambini in chiesa, ha ripreso l’attività di canto corale nel 2011, entrando a far parte del Coro Castelgrande di Bellinzona, diretto dal Mo. Sergio Pacciorini-Job. Alla passione per il canto, Michele affianca quella del teatro, anch’esso iniziato al liceo e poi ripreso nel 2008 con la Filodrammatica Amici delle Tre Terre di Verscio, con cui ha recitato per qualche anno. Canto + teatro = musical, il sogno nel cassetto avveratosi nel 2014, con la compagnia Caléa di Losone che lo ha accolto per la recita di Ailoviù – Ti amo, sei perfetto, adesso cambia. Fino ad ora un unicum. Con la compagnia teatro Thalia, sotto la regia e con l’insegnamento di Pilar Koller, nel 2015 ha recitato in Piccoli Crimini coniugali, di E. E. Schmitt.
Elia Patt
Elia è l’ultimo arrivato tra le fila degli Sweet8. Con un carattere gioviale, ha saputo da subito inserirsi nel gruppo e far sentire la sua voce. Avvicinatosi alla musica da piccolino, nello studio della fisarmonica prima e del pianoforte poi, il richiamo del divertimento tra amici lo ha per qualche tempo allontanato dal mondo delle sette note. Un soggiorno a Liverpool lo ha però ispirato a mettersi in gioco e provare la strada del canto. Chissà che lo spirito dei Fab Four aleggiante sulla città non abbia giocato qualche ruolo nel voler migliorare le tecniche canore fino ad allora allenate solamente sotto la doccia (come tutti), tra le mura di casa, tra amici e sotto la volta della Valascia.
Un ragazzo sprint, il nostro Elia, appassionato anche di motori e di hockey, un ragazzo che cerca di godere dei piaceri della gioventù e, tra gli Sweet8, anche With A Little Help From his Friends
Stefano Mazzoleni
Con i suoi 195 cm Stefano risulta essere uno dei bassi più alti del mondo, ma la sua carriera musicale è iniziata 60 cm fa, in quinta elementare, quando ha presentato al suo primo pubblico un “cacciator del bosco” con le gambe tremolanti dalla paura ed una pessima mira.
In seguito il coraggio e la goliardia canora si sono sviluppati sotto la volta della Valascia, con gloriosi canti a sostegno della squadra di hockey con il miglior pubblico del mondo, e lo hanno portato ad esibizioni notevoli al Karaoke. Memorabile al proposito un’infuocata “Unchain my heart” nei panni di un Joe Cocker ancora migliore dell’originale.
Esperienze musicali variegate e di tutto rispetto per Stefano: ha cantato con l’accompagnamento pianistico del Mo. Emilio Pozzi; è stato cantante blues di un gruppo della Valle del Sole, dove era anche grande (nel senso delle dimensioni) suonatore di armonica a bocca; seppur per un breve periodo, è stato uno dei Cantori delle Cime ad inizio anni 2000.
Da lì in poi ninnananne ai tre figli e cori con gli amici, anche nei grotti ticinesi.
Da agosto 2019 canta nel coro SCAM, coro virile leventinese, e da poco è stato ingaggiato dal gruppo Sweet8, dove anche il suo è un ruolo di fondamentale importanza.
ottetto vocale
TheSweet8 – the sweet 8 – The Sweet 8 ottetto vocale Ticino – gruppo vocale – ensemble vocale